Aumentano incursioni dei cinghiali

 

Lazio, marche e quasi tutto il centro Italia  , sono ultimamente sede di  grandi incursioni di cinghiali nelle aree agricole e/o semiurbanizzate

 

L’ultimo episodio è avvenuto nel corso del weekend a Penna San Giovanni, in un appezzamento di 4 ettari ma le segnalazioni sono arrivate anche da Gualdo, San Ginesio e San Severino. Zone che spesso confinano con parchi e aree protette dove la caccia di selezione degli ungulati non è consentita. Raccolto perso e agricoltori ancora sotto scacco.

Nella zona in questione sono stati avvistati, pure in pieno giorno, branchi di 35/40 individui con rischi potenziali anche per le persone e per gli automobilisti. “Riceviamo quotidianamente segnalazioni da parte degli agricoltori – spiega Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata – e li stiamo sollecitando tutti a inviare le richieste di risarcimento almeno 10 giorni prima della data prevista per il raccolto”.

Ottima  soluzione per la difesa delle colture   agricole è la realizzazione di un opportuno recinto elettrico , da configurare bene in base a diversi parametri intrinseci dell'azienda.

 

 


Da altrogiornalemarche.it

 Coldiretti in tempi non sospetti suggeriva, come previsto per legge, di coinvolgere ad esempio il Corpo dei Carabinieri Forestali. Il fronte degli arretrati dei risarcimenti dei danni è in fase di risoluzione ma ribadiamo ancora una volta che l’azione di Coldiretti oggi è finalizzata a far sì che si riducano i danni e quindi di riportare sotto controllo la popolazione della fauna selvatica. Questo è un problema non più procrastinabile. Danni da selvatici che si sommano a quelli portati dal maltempo nell’ultimo weekend con piogge torrenziali e grandine che hanno danneggiato le colture da orto, vigneti e olivi soprattutto nelle aree di Civitanova, Corridonia, Petriolo, Morrovalle.